Brief report

Si è tenuta a Bologna il 2 marzo la 13a edizione della Conferenza Nazionale GIMBE alla quale sono intervenuti oltre 500 partecipanti provenienti da tutte le regioni e rappresentativi di tutte le professioni sanitarie. A cinque anni dal lancio della campagna #salviamoSSN, la Conferenza – interamente sostenuta dalla Fondazione GIMBE – ha puntato i riflettori sui risultati raggiunti e sulle sfide future che attendono la sanità pubblica e la ricerca biomedica, attraverso un propositivo confronto tra autorevoli esponenti di politica, management, professionisti sanitari, ricercatori, pazienti e cittadini.

Nella lettura inaugurale il presidente Nino Cartabellotta ha fatto il punto sullo “stato di salute” del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e presentato il “piano di salvataggio”, la cui attuazione sarà strettamente monitorata dall’Osservatorio GIMBE.

Il palco della Conferenza ha ospitato poi un vivace confronto fra autorevoli esponenti delle Istituzioni, delle organizzazioni civiche e dell’industria, per fornire certezze a cittadini e pazienti sulla reale fruibilità dei nuovi LEA in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale: Filippo Anelli (FNOMCeO), Renato Botti (Conferenza Regioni e Province Autonome), Giuseppe Costa (Università di Torino), Angelo Lino Del Favero (Istituto Superiore di Sanità), Tiziana Frittelli (Federsanità-ANCI), Sabrina Nardi (Cittadinanzattiva), Nicoletta Luppi (MSD), Alberto Oliveti (ENPAM), Gabriele Pelissero (AIOP), Francesco Ripa di Meana (FIASO), Andrea Urbani (Ministero della Salute).

Il forum “L’ecosistema delle evidenze: guidare la scienza, migliorare l'esistenza” ha quindi affrontato la necessità di integrare al meglio i sistemi di governance della ricerca con i bisogni del SSN: dal finanziamento alla produzione della ricerca, dalla sintesi degli studi all’integrazione delle evidenze nelle decisioni professionali e manageriali e alla comunicazione a cittadini e pazienti. Al confronto hanno preso parte autorevoli esponenti di Istituzioni, organizzazioni indipendenti e industria: Roberto Burioni (Università San Raffaele), Elena Cattaneo (Università di Milano), Maurizio De Cicco (Roche), Sergio Della Sala (CICAP), Silvio Garattini (Istituto Mario Negri), Giovanni Leonardi (Ministero della Salute), Walter Ricciardi (Istituto Superiore di Sanità).

Al termine del dibattito si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Evidence 2018, assegnato alla Prof. Elena Cattaneo per sostenere continuamente l’inderogabile necessità di un "Sistema Ricerca Italia", adeguatamente finanziato, gestito in maniera trasparente e basato sulla meritocrazia.  Alla 12a Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica è andato il Premio Salviamo il Nostro SSN, per aver lasciato in eredità alla prossima legislatura, con l’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del SSN, un mandato preciso sugli impegni che la politica deve onorare per salvare il servizio sanitario nazionale.

Nel Laboratorio Italia sono stati presentati 4 rilevanti progetti - selezionati fra gli oltre 200 abstract pervenuti - volti a promuovere un’assistenza sanitaria e sociale ad elevato value, contribuendo a migliorarne sicurezza, efficacia, appropriatezza, equità, coinvolgimento di cittadini e pazienti, efficienza. Kyriakoula Petropulacos (Regione Emilia Romagna) ha svelato gli ingredienti della ricetta vincente per la gestione delle liste d’attesa; Fulvio Moirano (Direttore Generale ATS Sardegna) con l’esempio virtuoso della Regione Sardegna ha dimostrato che il processo di riorganizzazione della rete ospedaliera secondo i criteri del DM 70/2015 è una mission possible; Oscar Bertetto (Direttore Rete Oncologica Piemonte e Valle d'Aosta) ha illustrato i risultati della ventennale esperienza della rete per favorire un accesso equo e tempestivo ai percorsi di prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti oncologici. Nello Martini (Drugs & Health) ha presentato il progetto PDTA Lab, una piattaforma per la gestione regionale dei percorsi assistenziali.

Nella sessione GIMBE4young, dedicata ai professionisti sanitari del futuro, sono stati presentati i risultati preliminari del progetto di ricerca “Insegnamento dell’Evidence-based Medicine nei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia in Italia”, realizzato da GIMBE in collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti in Medicina. Numerose le iniziative in campo per il 2018: dalla 6a edizione delle borse di studio per l’acquisizione dell’Evidence-based Practice core-curriculum alla 2a edizione del bando per la Summer School sulla Metodologia delle Sperimentazioni Cliniche, sostenuta da un grant non condizionante di Assogenerici; dal lancio del bando destinato agli specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva per il corso avanzato “Strumenti e strategie di Clinical Governance per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale”, sostenuto da un grant non condizionante di MSD all’assegnazione di un grant dell’Istituto Oncologico Romagnolo per la conduzione dello studio “Chirurgie oncologiche a bassi volumi: impatto su mortalità e sprechi”. Il GIMBE4young Award per la miglior tesi di laurea è stato conferito a Silvia Costantini (Università Politecnica delle Marche). La borsa di studio “Gioacchino Cartabellotta” è stata conferita a Vincenza Gianfredi (Università degli Studi di Perugia) per condurre lo studio “Analisi dei recepimenti regionali del Programma Nazionale per il Governo delle Liste d’attesa e valutazione dei piani aziendali attuativi”.